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Cosa fare se ho l’orecchio tappato?

Cosa fare se ho l’orecchio tappato?

  • 2 Dicembre 2020
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Può capitare che all’improvviso si sentano tutti i suoni ed i rumori come se fossero ovattati e distanti.

In gergo tecnico si parla di barotrauma dell’orecchio, o più comunemente: orecchie tappate.

Questa fastidiosa condizione si può verificare in diverse circostanze: dal raffreddore al cambio di altitudine, tutte situazioni che possono in un modo o nell’altro modificare la differenza di pressione tra l’ambiente auricolare interno e l’esterno.

Alcune professioni possono portare frequentemente all’orecchio tappato, ad esempio le hostess che viaggiano spesso in aereo o chi fa ripetute immersioni.

Per ripristinare la normale percezione uditiva si possono adottare alcuni semplici rimedi della nonna.

Tuttavia, se la sensazione persiste è bene rivolgersi ad uno specialista del nostro Centro Corso Vercelli.

Rimedi contro l’orecchio tappato

Per stappare le orecchie è necessario liberare la tuba di Eustachio che è quella che modula la pressione interna alla cavità auricolare.

Uno dei rimedi più immediati e banali, che ad esempio si può mettere in pratica quando si percorre una strada di montagna e la differenza di altitudine provoca l’attappamento dell’orecchio, è sbadigliare. Questo semplice gesto libera naturalmente le orecchie e potrebbe portare ad un sollievo istantaneo.

Rimedio simile è la deglutizione: bevendo un sorso d’acqua o ingoiando un boccone si attivano dei muscoli che possono facilitare anche in tal caso la liberazione della tuba di Eustachio.

Se invece si soffre di orecchie tappate a causa del raffreddore, il problema potrebbe essere il muco che si accumula a livello delle cavità nasali. In questo caso si può ricorrere a semplici dispositivi medici, i cosiddetti lavaggi nasali, che altro non sono che semplice soluzione salina fisiologica che dilavando le mucose del naso esercita un’azione decongestionante che libera gradualmente dai muchi accumulati.

Alcune manovre

Più incisiva è la manovra di Valsava, che viene messa in atto quando lo sbadiglio o la deglutizione non funzionano. Si deve semplicemente inspirare, tappare le narici e sforzarsi per far uscire l’aria dal naso, in questo modo si verrà a creare una differenza di pressione che potrebbe liberare le tube di Eustachio e provare sollievo.

Simili sono anche la manovra di Toynbee e quella di Frenzel, ma è bene evitare il ricorso troppo duro a queste tecniche perché si potrebbe incorrere persino nella perforazione del timpano.

Infine, sono presenti farmaci sotto forma di spray nasali o per via orale che sono consigliati per soggetti che viaggiano spesso in aereo e soffrono di orecchie tappate. Questi medicinali vanno a restringere le mucose nasali rendendo più difficile la chiusura della tuba di Eustachio e dovrebbero essere assunti trenta minuti prima del decollo o dell’atterraggio, le due fasi in cui si registra la brusca variazione di altitudine. Inoltre, si consiglia di non addormentarsi in questi momenti del volo, perché durante il sonno la deglutizione è rallentata e quindi è più facile che si tappino le orecchie.

Laddove questi approcci non dovessero funzionare e la sensazione di orecchie tappate persistesse è importante rivolgersi ad un otorino laringoiatra esperto per monitorare la situazione.

I medici otorinolaringoiatri di SaluteIN Milano, ti aiuteranno a risolvere questa fastidiosa problematica.

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