
Il parto è un momento della vita di grandissima importanza, ma allo stesso tempo anche molto delicato, da eseguire con la massima precisione per evitare problemi o complicazioni di salute alla mamma o al neonato.
Purtroppo, ci sono diverse problematiche che possono rendere complicata, e non poco, questa fase, tra cui la più frequente è la distocia. Con questo termine si intende un’emergenza ostetrica che può causare danni al feto, di natura meccanica o cerebrale. Non è un caso che in questa situazione molto spesso si è costretti a fare un taglio cesareo, per evitare gravi complicanze al bambino.
Scopriamo più nel dettaglio in cosa consiste la distocia.
Le cause della sindrome
Le cause sono molto specifiche e possono essere singole o anche presentarsi insieme. Tra le più diffuse troviamo:
- irrigidimento del collo dell’utero;
- contrattilità uterina non rientrante nei parametri della normalità;
- anomalie del bacino della mamma;
- travaglio che dura per oltre 12 ore;
- problemi riguardanti un eccessivo peso del feto, oltre i 5 Kg;
- fattori psicologici come forte ansia, paura, tensione nervosa, spavento.
Uno o più di questi aspetti, quindi, provocano la distocia e obbligano ad effettuare un parto cesareo.
Differenza tra parto distocico e parto eutocico
E’ possibile quindi effettuare una distinzione tra la tipologia di parto distocico e quello eutocico.
Il primo è dovuto a problemi di vario genere che obbligano ad un intervento medico esterno, per garantire la buona riuscita del parto senza gravi ripercussioni per la madre ed il feto.
Il parto eutocico, invece, è quello che avviene seguendo la normalità, rispettando i tempi prestabiliti, senza nessuna particolare complicazione e quindi evitando un intervento medico esterno.
Le tecniche mediche per il parto distocico
Esistono alcune specifiche tecniche utilizzate dai medici e chirurghi esperti per superare le complicanze tipiche della distocia. I medici possono eseguire alcune manovre manuali per favorire il parto, come quella di McRobert o quella di Wood, particolarmente efficaci.
Si può scegliere, inoltre, di sfruttare appositi strumenti ostetrici, come la forcipe o la ventosa, o procedere alla soluzione più classica, ovvero il parto cesareo, se la situazione è più complessa del previsto.
Per concludere, se si notano sin da subito problemi tipici della distocia è utile consultare medici di cliniche specializzate, per vedere come agire in anticipo o eventualmente quale sarà la tecnica ideale per favorire il parto distocico.
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